Nuova Riveduta:

Giona 4:9

Dio disse a Giona: «Fai bene a irritarti così a causa del ricino?» Egli rispose: «Sì, faccio bene a irritarmi così, fino a desiderare la morte».

C.E.I.:

Giona 4:9

Dio disse a Giona: «Ti sembra giusto essere così sdegnato per una pianta di ricino?». Egli rispose: «Sì, è giusto; ne sono sdegnato al punto da invocare la morte!».

Nuova Diodati:

Giona 4:9

DIO disse a Giona: «Ti pare giusto adirarti così per la pianta?». Egli rispose: «Sì, è giusto per me adirarmi fino alla morte».

Riveduta 2020:

Giona 4:9

Dio disse a Giona: “Fai bene a irritarti così a causa del ricino?”. Egli rispose: “Sì, faccio bene a irritarmi fino alla morte”.

La Parola è Vita:

Giona 4:9

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Giona 4:9

E Dio disse a Giona: 'Fai tu bene a irritarti così a motivo del ricino?' Egli rispose: 'Sì, faccio bene a irritarmi fino alla morte'.

Ricciotti:

Giona 4:9

E il Signore disse a Giona: «Ti par ben fatto risentirti così per causa di un'edera?». Rispose: «Ho ben ragione di risentirmi, non mi manca che la morte!».

Tintori:

Giona 4:9

Ma il Signore disse a Giona: «Credi d'aver ragione ad irritarti per quell'edera?» Giona rispose: «Certamente, e sono irritato da morirne».

Martini:

Giona 4:9

Ma il Signore disse a Giona: Credi tu di aver ragione di disgustarti per ragion di quell'ellera? E quegli disse: Mai si, che io son disgustato fino alla morte.

Diodati:

Giona 4:9

E Iddio disse a Giona: È egli ben fatto, di sdegnarti in questa maniera per lo ricino? Ed egli disse: , egli è ben fatto, di essermi sdegnato fino alla morte.

Commentario abbreviato:

Giona 4:9

5 Versetti 5-11

Giona uscì dalla città, ma rimase vicino, come se si aspettasse e desiderasse la sua caduta. Coloro che hanno uno spirito agitato e inquieto, spesso si creano problemi da soli, per avere ancora qualcosa di cui lamentarsi. Vedete come Dio è tenero con il suo popolo nelle sue afflizioni, anche se sono stolti e avari. Una cosa piccola in sé, ma che arriva al momento giusto, può essere una benedizione preziosa. Un ricino nel posto giusto può essere più utile di un cedro. Le creature più piccole possono essere grandi piaghe o grandi conforti, a seconda di come Dio si compiace di farle. Le persone con forti passioni sono inclini ad abbattersi per una sciocchezza che le mette in difficoltà o a sollevarsi per una sciocchezza che le soddisfa. Guardate cosa sono le nostre comodità e cosa dobbiamo aspettarci che siano: sono cose che appassiscono. Un piccolo verme alla radice distrugge un grosso ricino: i nostri ricini appassiscono e non sappiamo quale sia la causa. Forse le comodità della creatura ci vengono portate avanti, ma sono rese amare; la creatura continua, ma la comodità se ne va. Dio preparò un vento per far sentire a Giona la mancanza del ricino. È giusto che coloro che amano lamentarsi non siano mai lasciati senza qualcosa di cui lamentarsi. Quando le provvidenze afflittive ci tolgono relazioni, beni e piaceri, non dobbiamo arrabbiarci con Dio. Ciò che dovrebbe mettere a tacere il malcontento è che quando il nostro ricino non c'è più, il nostro Dio non è scomparso. Il peccato e la morte sono molto terribili, eppure Giona, nella sua foga, fa luce su entrambi. Un'anima ha più valore del mondo intero; sicuramente un'anima ha più valore di molti ricini: dovremmo preoccuparci di più delle nostre e delle altrui preziose anime che delle ricchezze e dei piaceri di questo mondo. È un grande incoraggiamento sperare di trovare misericordia presso il Signore, che è pronto a mostrare misericordia. E ai mormoratori sarà fatto capire che, per quanto siano disposti a tenere la grazia divina per sé e per quelli della propria strada, c'è un Signore su tutti, che è ricco di misericordia verso tutti coloro che lo invocano. Ci meravigliamo della tolleranza di Dio verso il suo servo perverso? Studiamo i nostri cuori e le nostre vie; non dimentichiamo la nostra ingratitudine e ostinazione e stupiamoci della pazienza di Dio nei nostri confronti.

Riferimenti incrociati:

Giona 4:9

Gion 4:4
Ge 4:5-14; Giob 18:4; 40:4,5
Giudic 16:16; Giob 5:2; Mat 26:38; 2Co 7:10; Ap 9:6

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